Di Filippo Nardozza.
Il 2019 segna un importante traguardo per Opera San Francesco per i
Poveri, raggiunto tra dedizione quotidiana, crescita e diversificazione dei
servizi offerti e – attualmente – celebrity in grembiule al fianco degli altri
volontari. Per l’anniversario, la Fondazione lancia infatti l’iniziativa
“Volontario all’Opera per un giorno”. Dal 1959, per i più bisognosi, non solo
cibo e vestiario, ma anche visite mediche e supporto lavorativo.
Era il
dicembre del 1959 quando Fra Cecilio
– portinaio del convento dei Frati Minori Cappuccini di viale Piave a Milano –
inaugurava la mensa dei poveri di Corso Concordia. La stessa che tutt’oggi (in ben
altre dimensioni e affiancata da molti altri servizi) arriva ad offrire fino a 2500 pasti al giorno a chi si trova in
difficoltà. Non solo stranieri, immigrati, senza dimora, ma anche persone che
conducono una vita apparentemente “normale” e che per tanti motivi non riescono
a sbarcare il lunario.
Oggi, nell’anno
speciale che Opera San Francesco per i Poveri ha iniziato a celebrare, degli
insoliti “Volontari all’Opera per un
giorno” si stanno affiancando ai tanti volontari che permettono quotidianamente
il perfetto svolgimento di tutte le attività di aiuto (quasi 1000 cittadini, 200 dei quali medici). Così, qualche giorno fa, il Sindaco di
Milano Giuseppe Sala e l’attore Antonio Albanese – con tanto di
grembiulerosso – hanno servito il pranzo agli abituali frequentatori in
coda in mensa. “Per Milano e per i
cittadini significa la sicurezza di un impegno enorme nel tempo. Questo è lo
spirito che anima l’OSFè – devo dire – la proiezione e il guardare avanti sono
molto milanesi. Direi che OSF rappresenta proprio lo spirito della generosità di
Milano” ha dichiarato Beppe Sala
alle prese – insieme al celebre comico –
con teglie da 5 kg di maccheroncini fumanti e vassoi di carne impanata (il
video che li ritrae all’opera è disponibile qui).
Il mese
scorso, invece, ad aver inaugurato il progetto “Volontario all’Opera per un giorno” è stato Demetrio Albertini: il centrocampista del glorioso Milan, oggi
imprenditore, ha prestato servizio alle
Docce e Guardaroba di OSF, venendo così a contatto concretamente con la
realtà di accoglienza e aiuto gratuiti che da 60 anni a Milano costituisce un
punto di riferimento per i poveri. Albertini ha registrato gli accessi, ha
aiutato gli ospiti a scegliere abiti puliti, ha consegnato il kit per la
doccia, ma soprattutto ha chiacchierato amichevolmente con loro dimostrando grande disponibilità e gentilezza. “Aderire a questa iniziativa è stato un
dovere e soprattutto un piacere. Aver avuto la possibilità di regalare un
sorriso ai frequentatori del centro è stata per me una gioia immensa. Sono
rimasto stupito dalle diverse nazionalità che si rivolgono all’Opera, ma ho
incontrato anche tanti italiani
bisognosi di attenzioni che nell’OSF trovano un ambiente familiare pronto
ad accoglierli e aiutarli. Durante questa giornata posso dire di aver ricevuto
di più di quello che ho donato. L’Opera San Francesco è un orgoglio milanese da
difendere e sostenere con donazioni”.
Una mano aperta all’uomo, oltre il pasto
Dal seme
piantato 60anni fa da Fra Cecilio, oggi uomini, donne e famiglie, italiani e
stranieri, possono contare su due Mense
(a quella storica si è infatti aggiunta la più recente in Piazzale Velasquez); su un Servizio
Docce e Guardaroba che permette
loro di lavarsi e avere degli abiti puliti; sul Poliambulatorio, grazie al quale ricevono cure mediche e medicinali
gratuitamente; sull’Area Sociale, che
offre supporto per la ricerca di lavoro, guida e assiste gli utenti che
intendono riprendere in mano la propria vita professionale, sociale o hanno
necessità di una sistemazione abitativa – attraverso il Progetto Housing First e Housing Sociale. Senza dimenticare il Centro Raccolta dove i cittadini
possono consegnare le loro donazioni di indumenti o medicinali che andranno a
beneficio dei poveri. Solo nell’ultimo anno la Fondazione che fa capo ai
Cappuccini ha distribuito 712.300 pasti,
57.520 ingressi alle docce, 9.130 cambi d’abito e 36.300 visite mediche.
“I 60 anni di OSF sono un momento importante
per noi, non per celebrarci, ma per aprire sempre di più le nostre porte al
pubblico, ai cittadini, e non solo agli utenti” – conclude
Padre Maurizio Annoni, Presidente di
Opera San Francesco. “Credo che il nostro
quotidiano impegno a sostegno dei poveri abbia ancor più valore se condiviso,
per questo saremo lieti durante tutto il 2019 di confrontarci e farci conoscere
attraverso iniziative ed eventi come Volontario all’Opera per un giorno”.